Centro Nautico

L’idea di realizzare i “Laghi”, in quella che a metà degli anni ’70 del Novecento era ancora una palude, è venuta a Giannino Furlanis, imprenditore veneto all’epoca impegnato nella costruzione dell’Autostrada del Sole. Insieme con i Furlanis, in base al Piano Comprensoriale elaborato dall’Arch. Valle, hanno concorso alla realizzazione del Centro anche imprenditori meridionali e locali.

Il Centro Nautico Balneare Laghi di Sibari è stato progettato in modo da rispettare gli elementi dell’ambiente naturale circostante ed in particolare l’ampia e sabbiosa spiaggia ed i folti boschi situati lungo il Crati ed alla foce del canale Stombi. Il progetto recupera le componenti ambientali che storicamente caratterizzano l’area, con la riproposizione di un tipo di ambiente definito dalla successione mare-spiaggia-specchi d’acqua interni di tipo lagunare, senza alterare in alcun modo l’ecosistema della zona archeologica, sede dell’antica Sybaris. Gli scavi sono separati dall’insediamento turistico da una larga zona a verde. L’insediamento non gravita esclusivamente sulla spiaggia ma, al contrario, la zona residenziale è dalla spiaggia nettamente separata da un complesso di specchi d’acqua, collegati da un grande canale parallelo alla linea di costa.

Tutto il sistema acqueo viene utilizzato come porto turistico che, per ampiezza (400.000 mq.), posizione (al centro del Mediterraneo), sicurezza di ormeggi e modernità di attrezzature, rappresenta un'ottima base di ricovero e di sosta. L'utilizzazione dell'arenile non rappresenta quindi l'unica attività a sostegno della permanenza nel centro, ma una delle possibili alternative. In tale logica non solo il porto turistico ma anche la zona archeologica, le Terme di Cassano Jonio e di Spezzano Albanese, la bellissima piana di Sibari ed i vicini monti del Pollino e della Sila, diventano supporto turistico dell'insediamento.

I collegamenti stradali sono assicurati dall'Autostrada del Mediterraneo, da quella Adriatica e dalla superstrada Jonica che convergono nella Piana. I collegamenti aerei si appoggiano agli aeroporti di Lamezia Terme, Crotone e di Bari. I collegamenti ferroviari si avvalgono dello scalo di Sibari. L'ordinato sviluppo del centro è assicurato dal piano di lottizzazione che prevede spazi di servizio, manutenzione ed allestimento natanti, nonché gli impianti relativi alle manutenzioni dell'intero complesso; aree ad utilizzazione prevalentemente commerciale; residenze ed attrezzature alberghiere e di servizio.